Nell'ultimo capitolo abbiamo visto come le tre diteggiature pricipali siano collegate tra loro e come spostare le note che occupano la stessa posizione nella diteggiatura produce gli stessi risultati e lo stesso tipo di accordi. Ovviamente, questa non è una coincidenza visto che le tre diteggiature sono formate dagli stessi intervalli nello stesso ordine.
Ma potremmo anche spingerci oltre e dire che si tratta esattamente della stessa diteggiatura semplicemente distorta dal modo in cui è accordata la chitarrra (in accordatura standard).
Sappiamo che la chitarra è accordata in quarte a parte la seconda corda che è accordata una terza maggiore sopra ala terza corda (da Sol a Si). Questo ci permette di avere la prima e la sesta corda accordate entrambe a MI e ci semplifica le diteggiature visto che abbiamo solo 4 dita da usare sulla tastiera ma, allo stesso tempo, distorce ogni accordo e scala quando passano dalla terza alla seconda corda.
Se tutte le corde fossero accordate in quarte, tutte le diteggiature resterebbero uguali ma ci servirebbero delle dita in più per suonarle. E' stato fatto un compromesso ma, conoscendo alcune regole, possiamo spostare le nostre diteggiature da una corda all'altra e affrontare lo studio di accordi e scale in una maniera differente.
Ho chiamato queste regole le Leggi della Strings Theory (La Teoria delle.. Corde) e sono l'oggetto di un altro corso ma per il momento ci occuperemo solo della prima:
“Quando spostiamo un diteggiatura da una corda all'altra (in una chitarra in accordatura standard) le note che passano dalla terza alla seconda corda vanno spostate in avanti di un capotasto mentre quelle che passano dalla seconda alla terza vanno spostate indietro di un capotasto.”
Vediamo cosa succede in pratica cominciando dalla posizione di MI: se spostiamo tutta la diteggiatura verso l'alto, le due dita più in basso rimangono sul secondo capotasto mentre quello più alto si sposta in avanti di un capotasto mentre passa dalla terza corda alla seconda. In questo caso, le corde vuote rimangono vuote. |